La cicerchia è un legume antichissimo, poco utilizzato perché contiene una tossina che può provocare alcuni effetti collaterali, ma pochi sanno che se trattata e usata con moderazione può essere considerata un elisir di lunga vita
La cicerchia è infatti ricca di proteine, comprese tra il 26 e il 30% della sua composizione nutrizionale. Ma anche di fibre, calcio, vitamine del gruppo B e fosforo.
Ricetta
Dopo averla messa a bagno in acqua e sale per 24-48 ore, va fatta bollire per almeno 2 ore e poi scolata. Questa, poi, è la procedura comune che va applicata a ogni ricetta a base di cicerchie.
Nella zuppa umbra di cicerchie, ad esempio, una volta bollite le cicerchie vanno scaldate in un tegame con un sughetto preparato con olio extravergine d’oliva, cipolle (o aglio) e pomodori, arricchito da rosmarino, prezzemolo, salvia e mentuccia oltre a sale e pepe. E con l’aggiunta di altro olio extravergine d’oliva a crudo. Alcune ricette prevedono anche l’aggiunta di patate e guanciale. Personalmente mi piace tantissimo la variante toscana: zuppa di cicerchia e farro.
Le zuppe di legumi vengono consumate principalmente d’inverno, ma possono essere consumate fredde nel periodo primavera –estate. Basta provare per credere!
Lunga vita alla cicerchia, dunque! che merita a pieno titolo di essere riscoperta.
