Per chi mi conosce bene, sa che a livello di integrazione alimentare ci vado cauta e per quanto riguarda i farmaci sono come il buon pasticcere in pasticceria…li mangio ogni tanto e se posso …li evito!
Perché? Li conosco bene… molto bene!
Tutto questo ovviamente ha un peso ed una misura.
Quando utilizzare gli integratori alimentari? La risposta è semplice! quando esiste il giusto rapporto 1:1:1
Ovvero quando si lavora per raggiungere il giusto equilibrio tra mente, corpo ed anima!
Mi spiego meglio… io posso usufruire dei migliori integratori alimentari presenti in commercio, ma se adotto una scorretta alimentazione, o esistono delle problematiche emotive, e magari ho una patologia in corso…come posso pretendere che un integratore possa risolvere il mio stato di salute e magari farmi anche dimagrire?….Io non credo ai miracoli, ma non credo neanche che la vita sia per forza sacrificio e duro lavoro, che ci sia solo il bianco oppure il nero…ma che sia possibile con una visione olistica, prendersi cura di noi stessi con il giusto equilibrio.
Qualcuno potrebbe rispondermi che anche improvvisarsi funambolo della propria vita è difficile e comporta sacrificio, rispondo di Si!!…nel momento in cui non si sa come fare! Ecco perché ci vuole qualcuno che ti insegni a farlo e che ti guidi in questo percorso.
Si tratta di cambiare atteggiamento, verso di se, verso gli altri, parlo di atteggiamento mentale, parlo di cambiare abitudini alimentari scorrette, abitudini che interferiscono con il nostro stato di salute, abitudini di pensieri negativi. A quel punto l’integrazione alimentare può aiutarci, sostenerci a raggiungere i nostri obiettivi. Gli integratori… ne esistono in commercio di validi! devono esser visti come dei coadiuvanti, come supporti, strumenti al raggiungimento dello stato di salute più ottimale. Allora si! Si sceglie, si valuta l’integratore giusto e che ci sostenga in questo percorso apparentemente complicato, ma vi assicuro che è il più bel viaggio che possiate regalarvi nella vita!
“ La bellezza colpisce l’occhio, ma il merito conquista il cuore”